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Asilo Nido sì o Asilo nido no. Naturalmente Sì, ecco alcuni dei motivi

Iniziamo con il dire che l’asilo nido il Cucciolo ha la missione di modificare l’immagine dell’asilo nido come un luogo di “parcheggio” per i bimbi.

La frequenza dell’asilo nido ha delle ripercussioni più che ottime sullo sviluppo cognitivo, motorio, emotivo e sociale per ogni bambino.

All’interno dell’asilo, infatti, vengono fatte delle programmazioni dettagliate sulle attività che si svolgono, con degli obiettivi specifici da raggiungere e che hanno il solo scopo di sostenere lo sviluppo delle funzioni di un bambino di quell’età.

Tali attività sono quindi quanto di più lontano ci sia da un pargheggio.

Per quanto il nido sia un’esperienza assolutamente positiva per il bambino e la sua crescita, è comunque importante come i genitori vivono questa scelta, i loro atteggiamenti e la loro emotività che poi i bimbi sono perfettamente in grado di percepire.

C’è una età giusta per mandare il bambino al nido?

Non c’è un’età specifica e uguale per tutti per l’inserimento al nido perchè dipende molto da come è stata la vita del bambino prima dell’ingresso nel mondo “scolastico” e dall’ambiente familiare in cui è cresciuto (quanto è stato abituato a staccarsi dalla mamma, a stare con altri bambini, a stare con gli altri adulti, ecc…).

Da questo punto di vista negli anni abbiamo accumulato molte esperienze di inserimenti “precoci” con bimbi piccoli, di 6/7 mesi, che si sono inseriti benissimo e che hanno seguito il loro percorso evolutivo fino ai 3 anni con grandi soddisfazioni.

Uno degli aspetti caratteristici dell’asilo nido “il Cucciolo” è proprio il coinvolgimento attivo dei genitori nella vita del nido; questo per creare continuità tra ciò che si svolge all’interno del nido e l’ambiente familiare. Gli incontri con le famiglie sono ritenuti dagli educatori occasioni di crescita reciproca sia per gli adulti che bambini. In particolare i laboratori organizzati in particolari momenti dell’anno hanno lo scopo di creare un clima sereno e di condivisione degli spazi del nido, spazi che i bimbi vivono quotidianamente.

Ecco perché vengono invitati i genitori a creare gli addobbi all’interno della struttura, questo è un modo per rendere familiare e proprio l’ambiente dove i loro bimbi passano tante ore. Oltre agli addobbi i genitori possono costruire i regali e i vestiti di carnevale, questa modalità di socializzazione che passa attraverso il fare viene vissuta nell’ottica della ”comunità educante”.

L’asilo nido offre la possibilità di un approccio al suono della lingua inglese. In diversi momenti della settimana è infatti presente un insegnante madrelingua con la quale vengono creati momenti di gioco e vengono svolte le normali attività programmate al fine di abituare i piccoli riconoscere i suoni di una nuova lingua. La facilità con la quale il bambino può apprendere una lingua straniera è dovuta al fatto che i bambini amano la routine, in tutte le cose, perché si sentono più a loro agio, perché da loro delle certezze e dei punti di riferimento che li fa sentire più sicuri. Oltre alle routine della nanna, della pappa e dell’igiene è importante a nostro avviso avere anche una routine per l’apprendimento della lingua inglese. La routine permette al bambino di sapere cosa aspettarsi, pertanto abituare i piccoli alla presenza dell’insegnante madrelingua significa dare loro l’imput che quando lei compare si parla in inglese e il corpo e la mente si predispone.

Sicuramente sì, la frequenza di un buon asilo nido rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo dei bimbi.