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Perché scegliere una scuola d’Infanzia con insegnanti madrelingua inglesi

Quante volte capita di pensare: “Come sarebbe bello parlare bene una seconda lingua e quante opportunità in più avrei avuto...".

Molto spesso è da una considerazione di questo tipo che nasce in un genitore l’idea ed il desiderio di fornire ai propri figli la possibilità di avere un futuro da persone bilingue

Perché i genitori dovrebbero scegliere una scuola in inglese per i propri figli?

Sono molti i motivi per scegliere una scuola in cui l’inglese è la lingua principale. 

Alcuni genitori fanno questa scelta perché vogliono trasferirsi all’estero per lavoro quando i bambini saranno più grandi, altri perché hanno amici o parenti stranieri, gran parte perché vorrebbe agevolare e facilitare il futuro dei propri figli risparmiando loro la maggiore fatica di imparare l’inglese da adulti

Ma crescere un bambino bilingue significa andare oltre le capacità linguistiche, infatti negli ultimi anni sempre più genitori vogliono offrire ai figli l’opportunità di apprendere sia la lingua, che il modo di pensare e la cultura che il bilinguismo porta con sé.

Qual è la domanda più frequente posta dai genitori che si informano su una scuola d’infanzia in inglese?

La domanda più frequente è: “Ma i bambini possono capire le maestre madrelingua?” 
La risposta è sempre SÌ!

Tutti, anche i bambini più piccoli, già dai primi giorni di frequentazione, possono seguire il ritmo della giornata, partecipare e divertirsi con noi. Questo avviene perché i bambini piccoli non si pongono la domanda “questo cosa vuole dire?

I bambini assorbono tutta l’informazione disponibile, tutto quello che vedono, sentono e toccano; capiscono quello che succede intorno, accettando nel modo più assoluto le attività che si svolgono a scuola. I bambini non fanno distinzione usando concetti astratti come ‘lingue’, scoprono che, per esempio, mentre a casa è “pane” a scuola è “bread”, quindi accettano e assimilano tutti e due i termini con la stessa tranquillità e naturalezza.

Come avviene l’inserimento? I bambini che parlano italiano hanno difficoltà ad inserirsi?

I bambini piccoli non sanno che stanno parlando italiano o imparando l’inglese, quindi l’inserimento non significa per loro un avvicinamento a una nuova lingua, ma rappresenta un inserimento in un nuovo contesto sociale; è un modo per conoscere e fare amicizia con nuove persone, sia adulti che bambini.
Questo nuovo ambiente rappresenta già molto per un bambino piccolo, figuriamoci se fa caso al fatto che la maestra sta usando parole diverse da quelle che usa abitualmente. 

Ai bambini interessano i nuovi giochi, i nuovi amici e la novità di stare senza mamma e babbo. Il periodo di inserimento è innanzitutto un periodo di scoperta emotiva e di cambiamento per tutta la famiglia, per questo motivo lo facciamo in un modo molto graduale e soprattutto personalizzato, in modo che ogni bambino (e ogni mamma) abbia il tempo che vuole per allacciare nuovi rapporti e sentirsi a proprio agio salutandosi da mattina prima di separarsi.

Come avviene l’apprendimento della lingua inglese nella Sezione Internazionale?

Praticamente tutta la giornata scolastica si svolge in inglese, i bambini ricevono così il massimo input linguistico, sia qualitativo sia quantitativo. Un coetaneo inglese potrebbe entrare nella scuola e trovarsi subito a suo agio (una bella esperienza che abbiamo vissuto più volte negli anni passati).

Il tempismo e la modalità di apprendimento sono una cosa molto personale: come ogni bambino è pronto per camminare, parlare o togliere il pannolino a un momento diverso, così ogni bambino ha i suoi tempi e modi per apprendere. 

Cerchiamo di rispettare l’individualità di ognuno, seguendo i suoi tempi ma anche i suoi interessi e preferenze, in modo da seguire il percorso giusto per il suo apprendimento in ogni sfera, dal linguaggio all’emotività, dalla corporeità all’arte, incoraggiando ogni bambino a provare qualcosa di nuovo e a diventare una persona autonoma e sicura di sé.

A LUCCA

Il Cucciolo - Scuola d'Infanzia paritaria con SEZIONE INTERNAZIONALE pensata per i genitori che hanno deciso di regalare ai propri figli solide basi per l'apprendimento della lingua inglese fin da piccoli.

Informazioni

In quanto tempo solitamente i bambini iniziano a parlare inglese? Quando si notano i primi progressi?

Non esistono bambini standard e quindi non esiste un percorso standard: quando parliamo in un’altra lingua siamo sempre gli stessi e di conseguenza la personalità dei bambini ha un ruolo molto molto importante: un bambino che si butta e a cui piace provare nuove esperienze, lo farà anche con le nuove conoscenze, mentre il bambino che preferisce ascoltare e riflettere si comporterà allo stesso modo anche con la lingua inglese. 

Ciò che i genitori devono sempre avere presente è che anche i bambini più silenziosi assimilano e imparano l’inglese che sentono e sono in grado di seguire e capire tutto.

È necessario che il bambino parli inglese anche a casa?

No, per crescere bilingue è importante che il bambino riceva abbastanza input e un bambino che frequenta una scuola con insegnanti madrelingua trascorre almeno quattro/sei ore della giornata “esposto”.

La sera ed i fine settimana sono i momenti in cui sente, usa e migliora la sua prima lingua. 
Alcuni genitori possono/vogliono parlare in inglese con i figli, ma non è consigliabile forzare il bambino se non ha voglia, e soprattutto non è una buona idea quella di cambiare di punto in bianco il modo di comunicare in casa, perché la lingua che il genitore usa con il bambino è parte del loro legame emotivo.

Che livello di inglese avrà raggiunto il bambino a fine percorso scolastico?

Il bambino sarà capace di seguire una giornata scolastica insegnata in inglese e, proporzionalmente alla propria età, sarà capace di esprimere la propria idea, emozione e opinione usando l’inglese

Capita abbastanza spesso, non sempre, che i bambini inizino a scrivere e leggere in inglese, perché un piacevole “effetto collateraledi crescere in un contesto bilingue è quello di un apprendimento della lingua scritta precoce.

 

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