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I vantaggi del Coding alla Scuola Primaria

I vantaggi del Coding alla Scuola Primaria

Negli ultimi anni c'è un argomento che si sta diffondendo sempre più nelle scuole, ed è quello riguardante il Coding.

Pur essendo una delle innovazioni più importanti riguardanti la scuola, sono pochi i genitori che ne conoscono contenuti e caratteristiche e che apprezzano i vantaggi del Coding nell'insegnamento alla Scuola Primaria, sempre più spesso preoccupati da questo tipo di attività che non comprendono fino in fondo. Eppure, il Coding è un'attività che torna a vantaggio non soltanto dei bambini e dei ragazzi ai quali viene insegnato, ma anche dei genitori, che vengono in tal modo aiutati attraverso un'educazione più ampia e profonda e una preparazione più efficace al mondo moderno.

L'esigenza di insegnare il Coding nelle scuole nasce dalla diffusione sempre più capillare di computer e di strumenti automatizzati e controllati dalla digitalizzazione, situazione di cui facciamo esperienza quotidianamente e con una presenza che talvolta percepiamo come eccessiva, soprattutto se non siamo stati abituati a viverla con serenità. Risponde, inoltre, a un'altra esigenza che si è imposta sempre di più nel mondo contemporaneo, quella del cosiddetto problem solving. Il problem solving si presenta in modo particolare in tutti quegli esercizi logici che hanno una specifica via d'uscita: si tratta, perciò, di trovare quale sia la soluzione più adeguata per risolvere un determinato problema. Il Coding si coniuga perfettamente con questa tipologia di competenza, mostrando tutta la sua utilità per uno sviluppo integrale delle facoltà mentali e interiori della persona.

Nell'approfondimento che segue, ci soffermeremo su alcuni aspetti relativi al Coding allo scopo di chiarirne le dinamiche e togliere ogni dubbio che possa nascere dalla sua presenza all'interno della programmazione scolastica.

Quattro passi per comprendere il Coding alla Scuola Primaria.

Ci concentreremo su questi elementi:
- Cosa significa Coding, con una breve spiegazione di quali siano gli elementi che lo caratterizzano e che lo rendono di per sé importante;
- Perché insegnare il Coding alla Scuola Primaria, dove vedremo le principali motivazioni che permettono di riconoscere la specifica utilità di questo insegnamento proprio ai bambini che vanno dai 6 agli 11 anni;
- Quali sono i vantaggi del Coding considerato in sé, dal momento che l'attività disciplinare che ne è alla base si dimostra adatta allo sviluppo completo dell'essere umano;
- Come si insegna il Coding, con una esemplificazione breve e comprensibile di come possa avvenire una lezione di Coding.

1. Cosa significa Coding.
Il coding è la programmazione informatica, una programmazione che costituisce una vera e propria lingua. Essa permette di entrare in dialogo con i computer e i sistemi digitalizzati, con lo scopo di assegnar loro comandi che vanno rispettati. Di fronte al timore che siano le macchine a prendere il controllo dell’umano, i vantaggi del coding si mostrano subito: esso, infatti, ci svela che la realtà è esattamente all’opposto, poiché è l’essere umano colui che utilizza la macchina per i propri scopi, controllandola tramite un linguaggio apposito, che viene insegnato nelle scuole tramite questa materia.
Il mondo contemporaneo è un mondo fatto sempre più di applicazioni digitali: la nostra tipologia di sviluppo va verso l’utilizzo del digitale e della computerizzazione per ogni attività fondamentale dell’uomo, che si trova così sempre più costretto a dover fare i conti con una trasformazione progressiva, nella quale spesso si trova a disagio, soprattutto se percepisce tale trasformazione come estranea al proprio modo di essere. C’è però una differenza sostanziale che si può cogliere se si mettono a confronto gli adulti, nati perciò negli ultimi decenni del Novecento, e i giovani nati dopo l’anno 2000: sembra quasi che questi ultimi siano portati in modo naturale ad approcciarsi ai computer, alle applicazioni digitali per smartphone e tablet, e via dicendo.

Anche i bambini necessitano di un insegnamento specifico.
L'idea secondo la quale i bambini nati dopo il 2000 sarebbero più portati di noi all'utilizzo degli strumenti digitali è, però, vera solo in parte: quella dei nativi digitali è per lo più una sorta di leggenda, che nasce dalla consuetudine dei bambini e dei ragazzi nei confronti dei linguaggi digitali. Essi sono immersi fin dalla loro nascita in un mondo fatto di macchine parlanti e di soluzioni tecnologiche che li aiutano a risolvere problemi come mai è successo alle generazioni precedenti. Ma proprio tale consuetudine potrebbe indurci a pensare che questa nuova generazione sia già pronta anche alla comprensione e all’ulteriore sviluppo dello strumento che gli viene messo tra le mani fin dai primi anni di età.
Non è così: le persone necessitano sempre di una educazione approfondita all’utilizzo di uno strumento, per scoprirne tutti gli aspetti e i risvolti. Ciò è tanto più vero nel caso del computer e delle sue applicazioni, che si rivela una macchina che è insieme stupida e intelligente.

Il computer... necessita di intelligenza.
Il computer (e qui per computer possiamo intendere anche le sue diversificazioni tecnologiche quali smartphone, tablet e altri apparecchi, sempre più minuti e sempre più diffusi) è di certo una macchina intelligente, perché si dimostra versatile nella sua applicabilità a tutti gli aspetti della vita umana, permettendole di fiorire maggiormente e di essere sempre più efficace nella trasformazione del mondo. D’altro canto, il computer è anche una macchina stupida, perché da sola non è in grado di far nulla, e il comando dell’essere umano assume tutta la sua importanza affinché tale strumento si riveli per ciò che può effettivamente essere, l’aiuto forse più valido che la mente umana abbia mai concepito… per aiutare la mente stessa a esprimere tutte le sue potenzialità.
Il coding è perciò alla base di un pensiero specifico, che viene chiamato pensiero computazionale: si tratta di un modo particolare di pensare le cose, un modo semplice e diretto, efficace, studiato appositamente per risolvere problemi di vario tipo attraverso una attenta e specifica pianificazione della strategia. Il pensiero computazionale si rivela tanto più necessario per le macchine, affinché esse possano eseguire dei comandi ed effettuare esattamente ciò che l’essere umano richiede loro. Per poter passare all’azione, però, il comando umano deve venir tradotto in azioni concrete e risultati, tramite determinate operazioni logiche.
Il timore eventuale che un simile insegnamento possa costringere i bambini a sviluppare la propria mente in un’unica direzione è smentito proprio dalle caratteristiche e dalle attitudini generali del pensiero computazionale e del Coding. Possiamo, infatti, far subito riferimento a un primo vantaggio che si delinea a livello generale tramite l’insegnamento del Coding alla Scuola Primaria, ed è quello di una educazione al linguaggio logico che aiuta i ragazzi a sviluppare la propria razionalità in modo creativo, coniugando perciò questi due importanti aspetti. L’insegnamento del Coding prevede, infatti, un’attività per l’appunto educativa sviluppata però tramite il gioco e il divertimento, via principale per permettere al giovane (ma, vorremmo dire, anche all’adulto) di impossessarsi pienamente dei principi basilari di questa materia. Una strada che coniuga in modo esemplare attività logica e attività creativa: i due ambiti principali dello sviluppo dell’interiorità umana sono perciò salvaguardati!

2. Perché insegnarlo alla Scuola Primaria.
Il famoso DDL Buona Scuola ha introdotto l’insegnamento del Coding nella programmazione scolastica, permettendo all’Italia di entrare a far parte dei primi Paesi che ne prevedono l’insegnamento fin dai primi anni scolastici, sebbene l'obbligatorietà sia prevista a partire solo dal 2025/2026. Il Comitato Scientifico Nazionale, istituito allo scopo di attuare le Indicazioni nazionali relative al miglioramento continuo dell’insegnamento, ha posto tra gli spunti di riflessione per tale miglioramento il pensiero computazionale. La scelta di introdurlo a partire dalla Scuola Primaria si rivela particolarmente importante per una serie di motivi, che vedremo subito dopo un’ulteriore precisazione: sebbene sia importante iniziare a fare coding fin dalla Scuola dell’Infanzia, dove il bambino viene introdotto in questa tipologia di mentalità logica e creativa, è alla Scuola Primaria che lo studente può svilupparne interiormente tutta la portata rivoluzionaria.

Insegnare Coding alla Scuola Primaria mostra notevoli vantaggi.
Il primo vantaggio consiste nel fatto che la persona viene aiutata a non vivere quel gap che ci siamo trovati a sperimentare noi adulti: noi che apparteniamo alle precedenti generazioni, abbiamo dovuto imparare a utilizzare il linguaggio digitale da adulti, con le conseguenti difficoltà e con una diffidenza di fondo che spesso si può cogliere nel fastidio che proviamo quando ci viene proposta una nuova risorsa digitale che va a modificare le nostre abitudini. Ci appare sempre come un mondo tutto sommato differente. I nostri figli, invece, non vivono questa sorta di diffidenza, e vedono con simpatia e amicizia la presenza di macchine parlanti e alle quali si possa dire cosa fare… a patto di saperlo fare nel modo giusto. I primi vantaggi del coding si vedono, perciò, nella facilità che i nostri ragazzi avranno nello sviluppare questa forma di pensiero, potendola applicare a ogni genere di esigenza.
Il secondo vantaggio dell’insegnamento del coding alla scuola primaria consiste nel permettere ai ragazzi di esprimere la propria creatività con maggior libertà di quanto non si farebbe con lezioni unicamente rivolte al trasferimento di contenuti: dare vita a progetti appositamente pensati per il computer è un’attività che coinvolge la persona a tutti i livelli, perché necessita dell’unione della logica con la parte più ludica, così da poter rendere efficace la propria azione nei termini di quel pensiero computazionale che dicevamo in precedenza.
Inoltre, c’è un vantaggio che deriva dalla modalità specifica con la quale si vive il coding alla scuola primaria, e che consiste nel fare gruppo. Il coding, infatti, permette di superare l’individualismo verso cui si rischia talvolta di scivolare con un insegnamento curricolare che sfocia per lo più in una necessaria dimostrazione delle proprie competenze personali. L’attività di coding, invece, si svolge per lo più in team, perché per realizzare i progetti a essa relativi è necessario collaborare con altre menti che sviluppano a loro volta le proposte che ritengono migliori. Il lavoro di gruppo diventa di conseguenza fondamentale. Oltretutto, l’aspetto ludico tipico dell’insegnamento per i bambini viene ancor più favorito, perché tale tipo di disciplina viene acquisita nelle fasce d’età più basse tramite l’utilizzo di strumenti divertenti, quali videogiochi, quali robot pronti a obbedire ai giusti comandi o linguaggi di programmazione che permettono di sviluppare mondi virtuali.
Infine, c’è una motivazione speciale che spinge l’insegnamento del coding alla scuola primaria, e consiste nel fatto che si tratta di una materia trasversale, capace di attraversare i singoli contenuti delle discipline, coinvolgendo in un unico orizzonte sia le materie scientifiche sia quelle umanistico-letterarie. In questo modo, viene offerta una visione di insieme dello scibile umano e della possibilità di formazione personale che rende il bambino una volta di più agente del proprio cambiamento e della propria trasformazione.

3. I vantaggi del Coding.
Dopo aver visto quali possono essere gli specifici vantaggi del Coding alla scuola primaria, legati perciò a quel tipo di percorso scolastico, guardiamo ai vantaggi del Coding per la vita della persona. È indubbio, infatti, che tale attività mentale abbia degli aspetti che vanno incontro alla specificità di ognuno, nonché alle problematiche che ognuno di noi può vivere.

È una marcia in più.
Come primo aspetto di cui tener conto, non possiamo non mettere in luce come lo sviluppo di un pensiero computazionale (leggi: un pensiero in grado di organizzare gli elementi importanti secondo modalità fruttuose) conferisca una capacità in più alla persona, una marcia in più che le permetta di costruire tassello dopo tassello il proprio percorso nella vita. Si tratta di un vero e proprio strumento mentale per organizzare se stessi, il proprio tempo e l’efficacia della propria azione.

Successo nel percorso scolastico.
Un altro vantaggio del Coding consiste nell’offrire ai bambini una maggior possibilità di successo nel proprio percorso scolastico. Proprio in virtù della trasversalità di questa materia, si impara a meglio organizzarsi anche in termini di risultati scolastici, con un chiaro miglioramento delle proprie competenze, che vengono così declinate in tutti gli ambiti secondo modalità chiare e decise. Lo studente impara a comprendere ciò che vuole, e a sapere andare verso la direzione che comprende essere la migliore.

Prepara una migliore carriera.
Il terzo vantaggio deriva in realtà da questi due che abbiamo già delineato: un simile pensiero, improntato all’efficacia e alla buona costruzione logica degli elementi mentali, permette lo sviluppo di una carriera lavorativa migliore, che può anche diventare con maggior facilità una carriera di successo, in qualunque ambito essa si muova. Per il successo personale, infatti, è necessaria un’organizzazione logica e creativa di grande impatto, che l’insegnamento del Coding a scuola di certo favorisce sotto tutti gli aspetti.

Ulteriore vantaggi importanti del Coding.
Ci sono, poi, i vantaggi specifici, che sono quelli relativi ad alcune tematiche, per così dire, più ristrette. Per prima cosa, il Coding mostra i suoi vantaggi nello sviluppo del pensiero logico e scientifico, perché la necessità di elaborare istruzioni chiare, ben delineate e adatte a un linguaggio macchina, il principio della sintesi a tal proposito fondamentale, nonché un criterio caratteristico del Coding che è quello di una eleganza del codice e di una sua leggerezza, costituiscono per il bambino una fonte primaria di stimolo per sviluppare l’astrazione della Matematica e della Geometria, con il chiaro vantaggio che tale insegnamento avviene - come abbiamo visto - non più attraverso un mero trasferimento di contenuti, ma tramite l’approccio ludico: il gioco è la scuola migliore. In secondo luogo, i vantaggi del Coding si mostrano pienamente anche nel caso in cui il bambino soffra di disturbi dell’apprendimento, purtroppo sempre più diffusi nella nostra società: le testimonianze scolastiche in cui il Coding è stato applicato fin dalla Scuola Primaria parlano chiaro, rendendo più che evidente la sua utilità per i bambini che hanno disturbi generalizzati dello sviluppo e dell’apprendimento, che hanno in questo modo avuto la possibilità di acquisire in modo più efficace le competenze matematiche e l’orientamento spaziale. Il Coding, infatti, permette di appianare le differenze nelle condizioni di partenza e si mostra flessibile nelle varie situazioni personali, attraverso un linguaggio che è in realtà accessibile ai più. L’impressione di una mancanza di diligenza da parte di certi alunni, che talvolta potrebbe risultare dall’interpretazione dei risultati scolastici, viene a cadere, superata da un approccio alla facilitazione cognitiva che il Coding mette in campo anche per gli studenti bisognosi di un supporto logico-razionale differente.

4. Come si insegna.
Potrebbe sembrare da quanto detto fin qui che l’insegnamento del Coding alla Scuola Primaria preveda un’ampia parte di insegnamento astratto, ma dobbiamo correggere questa idea. L’insegnamento del Coding, infatti, avviene sì con alcune introduzioni agli elementi astratti del pensiero computazionale, ma la sua efficacia maggiore si mostra nella pratica che è necessario farne affinché si possa comprendere se ci si sta muovendo nella direzione giusta. Per questo motivo, il Coding potrebbe essere indicata come la materia della continua pratica attiva.

Dialogo tra realtà e linguaggio binario.
Lo scopo del Coding, infatti, è quello di mettere in collegamento due linguaggi: quello binario e quello della realtà. Si tratta di trovare il modo in cui un linguaggio binario possa comandare a un computer o a un apparecchio computerizzato di fare nella realtà ciò che abbiamo deciso debba fare. Perché questo possa succedere, bisogna aiutare il bambino a comprendere come un’azione che viene fatta nel mondo per così dire "reale" si possa tradurre in un linguaggio semplice e adeguato alla macchina, per l’appunto un linguaggio "binario". Come dicevamo in precedenza, l'insegnamento del Coding avviene attraverso un approccio ludico che rende più appetibile il tutto, aspetto che oltretutto non dovrebbe mai mancare da qualunque genere di didattica. Attraverso il gioco, infatti, il bambino è ben disposto ad accogliere richieste e a memorizzare i passaggi necessari affinché si possa raggiungere un obiettivo ritenuto importante dall'insegnante, che diviene più che mai un vero e proprio facilitatore per il bambino. Inoltre, la parte teorica di un insegnamento viene inserita più o meno direttamente all'interno della parte pratica: è stato ampiamente dimostrato, infatti, che si impara di più facendo di quanto non accada acquisendo nozioni in una maniera più tradizionale. Questo approccio viene chiamato learning by doing, cioè imparare facendo.
Proprio allo scopo di insegnare Coding ai bambini, è stata sviluppata un'ampia gamma di giochi appositamente dedicati, oltre che diverse piattaforme utilizzabili per la programmazione, sotto la diretta supervisione del docente: il suo compito sarà quello di guidare gli studenti nelle scelte, aiutandoli a capire quali possano essere le strategie migliori da applicare, il che però accadrà sempre attraverso la diretta sperimentazione, tassello base per questo tipo di insegnamento.

Il luogo del Coding.
L'attività di Coding all'interno di una lezione può avvenire nell'aula in cui si svolgono quotidianamente le lezioni, tramite l'utilizzo di appositi strumenti. Da questo punto di vista, la presenza ormai diffusa dei tablet nelle sezioni può svolgere una funzione appropriata, mettendo però al primo posto una sistematica ricerca della collaborazione tra studenti, aspetto fondamentale per lo sviluppo in team delle soluzioni adeguate. In aula può essere presente anche la più tradizionale LIM, la lavagna interattiva multimediale che funge da computer collettivo, capace di attirare maggiormente l'attenzione dei bambini e di coinvolgerli in prima persona. Inoltre, vi può essere un ambiente dedicato, che preveda la presenza di più elementi computerizzati o robotizzati. È sempre più diffuso l'utilizzo della cosiddetta aula digitale o tecnologica, un'aula multimediale dove i ragazzi possono sperimentare l'uso di una o più strumentazioni differenti. La lezione di Coding, perciò, può avvenire tramite la manipolazione linguistica di elementi digitali, quali codici di comando vocali o scritti, o tramite l'uso di tablet, smartphone e apparecchiature specifiche, a seconda dell'importanza che il singolo Istituto dà alla presenza dell'insegnamento del Coding nella programmazione scolastica.

Ci si può perciò rendere conto di come l'attività di Coding sia un elemento in grado di cambiare la conformazione e l'impostazione di base di un intero Istituto, poiché permette il passaggio da una scuola vissuta in modo più passivo e tradizionale, come luogo in cui si trasmettono contenuti, a una scuola più innovativa, dove gli studenti sono davvero i protagonisti della propria crescita personale, fin dalle età più giovani.

I passaggi con cui si svolge una normale attività di Coding nella Scuola Primaria.

  1. Innanzitutto si incentra una lezione su un determinato argomento, che potrebbe essere, per fare un solo esempio, la distinzione tra destra e sinistra quali elementi di un orientamento spaziale.
  2. Il passaggio iniziale di un’attività di Coding è mostrare come con le macchine sia possibile interagire, parlare secondo determinati schemi.
  3. Si può, allora, mostrare come tale possibilità si concretizzi in un orientamento spaziale: per l’appunto destra e sinistra, direzioni verso le quali far muovere un robot. In questo modo, il docente avrà la possibilità di spiegare i principi del movimento nel riferimento alla destra e alla sinistra…
  4. … e lo studente imparerà a far muovere la macchina secondo le sue direttive, utilizzando alcuni comandi quali "destra", "sinistra", nonché altri che riguarderanno sempre l’orientamento spaziale.
  5. Questo implica l’utilizzo di alcuni ambiti di insegnamento che vengono coinvolti: quello logico, quello geometrico, quello linguistico. La famosa trasversalità, di cui abbiamo parlato in precedenza.
  6. Prima di accedere, però, al linguaggio che permetterà di comandare la macchina, l’insegnante potrà effettuare un passaggio intermedio, che prevede l’orientamento spaziale nel mondo reale, in riferimento per esempio allo spazio dell’aula e alla disposizione di alunni e insegnanti. Dei semplici giochi di movimento all’interno dello spazio-aula agiti attraverso comandi specifici che l’insegnante può dare agli studenti o che gli studenti possono dare all’insegnante risulteranno più che adatti a una tale esperienza intermedia.
  7. Solo successivamente, si passerà alla trasformazione di questa tipologia di concetti di orientamento spaziale in linguaggio macchina attraverso programmi di varia tipologia: possono essere videogiochi, possono essere robot da muovere con un comando vocale o con un comando manuale, possono essere elementi di realtà virtuale da comandare tramite una specifica linea di comando scritta. Vi può essere anche una progressione nell’utilizzo di queste metodologie digitali, passando da quella più semplice a quella più complessa.
  8. In questo modo, si applica quel collegamento tra mondo reale e linguaggio binario che è alla base del Coding e si impara il linguaggio specifico per parlare alle macchine.

Un esempio di attività di Coding potrebbe essere quello dello sviluppo di un gioco, che potrebbe avvenire tramite uno scambio continuo tra insegnante e studenti. L'apporto specifico degli studenti sarebbe, per fare un esempio, quello di decidere elementi portanti della storia, come le svolte interne tra le varie situazioni, i protagonisti del gioco o le caratteristiche dell'ambientazione in cui esso si svolge. Il lavoro di team non si limiterebbe soltanto a questo, ma anche alla decisione delle funzionalità interne al gioco stesso, cioè il modo in cui ne avverrebbero gli sviluppi.

Per concludere, possiamo dire che il Coding nella Scuola Primaria può diventare il vero punto di svolta verso una modernità vissuta su più livelli: non soltanto una modernità di insegnamento e di didattica proposta ai vostri figli, ma anche - o soprattutto - una modernità che consiste nel coinvolgimento cognitivo ed emotivo dei ragazzi e delle ragazze, che imparano a essere protagonisti attivi dello sviluppo sociale di un intero Paese, elemento di educazione civica che si impara a partire dai banchi di scuola.

O, sarebbe meglio dire, dai computer dell'aula multimediale.