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Educational Project

Educational Project

Educational Project

Our objective at the “Cucciolo” is to offer a high quality, well-organised professional service by creating a well structured environment, where the children can enjoy varied experiences to bring-out their capabilities. 

Every activity is carefully planned and after a month of observation (September), is included in our educational programme and carried out through didactic projects and workrooms according to the specific objectives for each age group.

Groups

The Crèche “il Cucciolo” is organised in small groups, according to psycho-physical development, motor-affective needs and age:

•    3-12 months (piccoli);
•    13-23 months (medi);
•    24-36 months (grandi).

Each group is constantly looked after by their educator to guarantee adult/child ratio.

During the learning activities, the children are integrated into various areas and work and play rooms, each with a specific theme. Our mother-tongue Italian and English teachers organize games and activities that allow the children to discover their individuality and the world around them. 

Our workrooms

Art

The purpose of our painting, handwork and art work is to get the children used to handling different materials and to express their creativity.

Here, daily manual activities on a variety of themes allow the children to develop new vocabulary, points of view and emotions. They will get “messy” but at the same time develop a sense of awareness and of course have fun!

Psychomotolity

Movement is one of the principal means through which children acquire experience and knowledge of their body, as well as developing their self-confidence.

Our “play house”

We have created a “play house” where children can “pretend” to be adults and do their everyday actions. There is a little kitchen, a table and chairs set for tea, and a “market stall” with fruit and veg.

Reading

From as early as Crèche, we encourage children to “play” with books. For this, we have created a reading workroom based on the technique, for even the youngest of children, “kamishibai”. The characters of the story will be “present” during the whole year in games and activities.

Continuity project

The transition from one school stage to another marks an extremely delicate moment for the child, especially on a psychological, affective, social and relational level. 

We believe it is essential to guarantee continuity of the learning process, ensuring that the previous competences acquired are not lost but strengthened and enriched.

Not only a passing on of information, but a complete educative course, offering positive experiences, conducive to learning and favouring relationships among all those involved.

Il Cucciolo rappresenta il primo passo di un percorso educativo che insieme allo sviluppo ed all'educazione dei bambini mette al centro anche l'apprendimento graduale della lingua inglese; un investimento per il futuro dei nostri figli dal rendimento certo poiché regalare ai bambini la capacità di comunicare ed esprimersi in lingua inglese fin da piccoli rappresenta sicuramente uno dei doni più importanti che un genitore possa dare.

All'interno di questo percorso che dal nido passa alla materna per poi approdare alla scuola primaria l'apprendimento dell'inglese e il programma delle attività sono pensate con l’obiettivo di incoraggiare i bambini a parlare e “vivere” la lingua inglese.

Nelle nostre Scuole Bilingue i bambini sono immersi in un ambiente ricco di stimoli, dove l’inglese è usato gradualmente e progressivamente diventando con il trascorrere del tempo parte della realtà quotidiana. Al Nido il Cucciolo coinvolgiamo i bambini con storie interattive, canzoni e giochi di ruolo affinché possano sentirsi sereni e sempre più a loro agio anche con educatrici che parlano una lingua diversa.

Ci sono infatti grossi vantaggi nell'imparare una seconda lingua da bambini; la lingua si impara attraverso il gioco e il divertimento in maniera naturale così come si impara naturalmente la lingua madre.

Al Cucciolo sia l’educatrice specializzata che l’insegnante di inglese offriranno spunti di gioco/apprendimento con l’ascolto di semplici fiabe e canzoncine, con l’utilizzo di burattini e pupazzi e con attività di movimento e manualità in una lingua diversa dalla propria.

I bambini vivono momenti e ambiente anglofoni, ascoltano l'inglese sotto forma di musica e gioco. La curiosità innata del bambino, unita al suo forte desiderio di comunicare, facilitano ulteriormente il processo di sviluppo linguistico.

7:30/8:00 (a seconda dell'orario di uscita scelto) - 9:20 accoglienza. 

Gioco libero, è il momento dedicato al "ritrovarsi” con il "rituale del buongiorno"

9:30 - 10:00 Circle Time, merenda a base di frutta.

Le routine scandiscono la giornata e si ripetono quotidianamente per favorire il formarsi nel bambino del senso di sicurezza e padronanza dell'ambiente. La merenda mattutina è a base di frutta fresca

10:00 - 11:00 attività.

I bambini hanno la possibilità di scegliere tra diverse proposte di attività lavorando in piccoli gruppi nei vari centri di interesse; a seconda dell’età dei bambini le proposte possono spaziare dal cestino dei tesori, al telo azzurro, alle bottiglie sonore, ai sacchettini tattili ed olfattivi, ai pannelli sensoriali, ai percorsi motori per i più piccini, al gioco euristico, ai travasi con materiali naturali, agli impasti di acqua e farina, al gioco simbolico, all’atelier della pittura, alle scatole azzurre, al laboratorio narrativo, alla cesta dei travestimenti, per i più grandi

11:00 - 12:00 igiene e pranzo.

Ai bambini della sezione dei piccoli viene data la possibilità di sperimentare gli alimenti con le mani e questo con lo scopo di instaurare un rapporto positivo con il cibo, è infatti fondamentale che i piccoli tocchino e "manipolino” la pappa in quanto in questo momento della loro vita la conoscenza passa attraverso le mani e la bocca; utilizziamo la doppia posata: un cucchiaio per l’educatrice ed uno al piccolo che avrà la possibilità, tentando di fare da solo, di affinare la sua capacità di coordinamento oculo-manuale. Nella sezione dei piccoli camminatori i bambini iniziano a diversificare il primo piatto dal secondo, a sperimentare i "pezzetti” e sempre di più cercano, desiderano fare da soli

Come tutti gli altri momenti di cura, anche quello della somministrazione della merenda e del pranzo godono nel nostro nido di particolare cura e dedizione. Nessun bambino viene mai obbligato o sforzato a mangiare o a finire tutto ciò che gli si propone.

Nel caso dei bambini più pigri, l’educatrice offre il proprio aiuto per imboccarlo, ma se ciò non viene gradito non lo si obbliga a mangiare a tutti i costi. In questo caso i genitori vengono informati al fine di poter far recuperare a casa. È fondamentale rispettare i tempi del bambino, ovviamente nei limiti del buon senso. Ai più piccoli è permesso mangiare con le mani in quanto manipolando il cibo possono scoprire, anche attraverso altri sensi, le proprietà di ciò che metteranno in bocca.

Al fine di permettere ai più “lenti” di terminare la merenda, si rimane ancora qualche minuto seduti cantando e mimando alcune canzoncine. Questo è un momento di grande allegria e gioia che permette quotidianamente ai bambini di ascoltare varie canzoncine che ben presto memorizzeranno. Come per ogni spostamento da una stanza all’altra, si canta sempre la stessa canzoncina (“La danza del serpente”) questa abitudine è stata ideata anche per poterla usare nel caso di un’emergenza. I bambini del gruppo piccoli vengono accomodati su due grandi seggioloni, con capienza massima di 5 bambini e vengono imboccati dalla propria educatrice che si pone frontalmente. I bambini più grandi sono invece seduti a tavola, insieme alle proprie educatrici, e mangiano da soli.

Questo momento gode di particolare attenzione da parte nostra perché crediamo che lo stare a tavola sia una delle occasioni più idonee per poter trasmettere le prime importanti “regole” dello stare a tavola. Noi riteniamo infatti che “chiedere per piacere”, non mettere i piedi sulla tavola, non alzarsi continuamente, non portare i giochi a pranzo, siano dei modi corretti per imparare a relazionarsi, rispettando il prossimo. Quotidianamente diamo la possibilità ai bambini più grandi di potersi servire da soli il secondo e il contorno, disponendo al centro del tavolo il cibo già preparato. Questo è un’interessante e divertente occasione di osservazione, sia per le quantità di cibo che mettono nel piatto, sia nelle dinamiche che si instaurano nel servirsi a vicenda, chiedendo “per piacere” e ringraziandosi. Risulta molto interessante il fatto che quasi mai i bambini si servono porzioni abbondanti da non riuscire ad essere finite, ma piuttosto si servono più volte piccole dosi.

Offrendo ai bambini tale opportunità (difficilmente proponibile in altri contesti, vedi casa), si è inevitabilmente andati a prolungare il momento del pranzo. Pertanto la preparazione alla nanna si è accorciata. Questo è un momento che le educatrici vivono come critico perché sentono di non rispettare i tempi dei bambini come sarebbe opportuno. Abbiamo riscontrato che molto spesso alcuni bambini che a casa non hanno un buon rapporto con il cibo o addirittura non gradiscono alcuni alimenti, al nido non dimostrano lo stesso atteggiamento. Ciò viene, su richiesta dei genitori, filmato e riguardato assieme.

Una probabile spiegazione sta nel fatto che la relazione tra educatrice e bambino è meno pregnante ed intensa dal punto di vista emotivo. Il bambino si sente più libero di assaggiare o rifiutare il cibo senza che questi suoi atti acquistino particolari significati di accoglienza o di rifiuto all’interno della relazione con l’educatrice. Non è che il bambino si trovi meglio con l’educatrice che con la mamma, ma semplicemente la relazione con l’educatrice è meno ricca di significati al suo interno ed è quindi più portata ad aprirsi al mondo esterno, alla scoperta di alimenti nuovi da assaggiare, da manipolare e anche da rifiutare. 

12:00- 12:30 igiene personale (mani e denti).

Ci si dedica al momento del cambio del pannolino, al lavaggio del visino e delle manine ed i più grandi all'igiene dentale.

Il cambio è un momento di intimità e di forte rapporto affettivo, di rispetto concreto e di accettazione del corpo del bambino, di vero dialogo e di stimolazione verbale e cognitiva, di avvio all’autonomia pratica. Il bambino non deve mai essere trattato come un oggetto ed è fondamentale assicurargli la dolcezza dei gesti durante la cura, un rapporto esclusivo di sguardi, parole e attenzioni che non dovrebbero mai subire interruzioni. La modalità in cui le diverse cure vengono date, trasmettono al bambino fiducia in sé, nel mondo circostante, negli altri, autostima, autonomia, indipendenza, oppure tutto il contrario. Trasmettono inoltre messaggi di accettazione e di rispetto della sua corporeità.

L’accudimento fisico può essere una delle migliori opportunità, durante un’intera giornata, in cui l’adulto e il bambino possono avere una comunicazione uno-a-uno e un momento di gioco spontaneo.

12:30 - 13:30 Gioco libero.

13:30 - 14:00 Prima uscita tempo corto.

Escono i bambini che non si fermano per il riposino. Esempio di momento in attesa della nanna/uscita: ci si rilassa leggendo un libricino o ascoltando una fiaba musicale (per es.: “Pierino e il lupo”). Questo momento, così come l’accoglienza ed il ricongiungimento, è un momento in cui tutti i bambini e tutte le educatrici stanno insieme, favorendo così opportunità di conoscenza ed amicizie, sia tra pari che tra bambini e adulti.

Le informazioni riguardo al cibo, eventuali sonnellini e “pannolino” sono esposte per iscritto sulla porta d’entrata, mentre per le comunicazioni più specifiche c’è sempre una delle due educatrici disponibile per scambiare due chiacchiere. Sulla porta d’ingresso (per non incorrere nel pericolo di non essere letto!) c’è quotidianamente descritto in modo sintetico ma significativo non solo ciò che è stato proposto come attività, ma il perché.

Le educatrici si sono rese conto che per molti genitori il Nido viene vissuto ancora come un luogo assistenziale e non educativo. Per tale motivo, attraverso tutte le informazioni sia scritte che verbali, si vuole trasmettere l’idea e la complessità del RUOLO dell’educatore, e valorizzarla.

13:00 - 15:00 la nanna.

Le luci si fanno soffuse e le educatrici si sdraiano accanto ai bimbi garantendo loro quella prossimità fisica di cui hanno ancora bisogno, intonando ninne nanne o lasciando che siano musiche rilassanti ad accompagnare e cullare il sonno dei piccoli.

15:00 - 15:30 Risveglio e Igiene personale.

15:30 - 16:00 merenda.

I bambini hanno bisogno di molta energia e di sostanze nutritive per continuare al meglio la giornata. Il Cucciolo propone il progetto “SPUNTINO SANO” con indicazioni e suggerimenti per i genitori per una sana merenda.

16:00 - 17:00 laboratori pomeridiani.

I bambini si dedicano ai laboratori proposti, ad attività non strutturate e/o al gioco libero seguiti e curati dalle educatrici figure di riferimento del pomeriggio.

16:30 - 17:00 Seconda uscita tempo intermedio.

17:30 - 18:30 Terza uscita tempo lungo.

Il ricongiungimento è un rito di passaggio importante che coinvolge adulti e bambini nel ritrovo con i genitori, per questo deve essere gestito con serenità e professionalità

Gli ambienti rivestono un ruolo importante per favorire la crescita e lo sviluppo delle potenzialità del bambino, perchè anche lo spazio è considerato un luogo di apprendimento. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare cura ed attenzione nell'allestimento delle varie stanze, che abbiamo diviso in laboratori e angoli, ognuno destinato ad una funzione particolare.

L’organizzazione pedagogica degli spazi e dei materiali intende favorire la creazione di un contesto ricco ed accogliente in cui il bambino possa divenire costruttore del proprio percorso di conoscenza. Essa è legata alla necessità di coniugare il bisogno di intimità/sicurezza emotiva del bambino con l’esigenza di esplorazione/scoperta.

Lo spazio si qualifica pertanto come luogo intenzionalmente connotato, accogliente, accessibile, leggibile e differenziato funzionalmente. Lo spazio assume valore, soprattutto, per le relazioni che è in grado di innescare.

La progettazione dello spazio offre sperimentazioni e risorse per le ricerche dei bambini, sviluppa autonomie, favorisce l’esplorazione e la sperimentazione di molteplici linguaggi, consentire la creazione di zone auto-generative di conoscenza.

Uno spazio disponibile al cambiamento, alla trasformazione e nel quale tutti quelli che lo abitano (bambini, educatori, genitori) possono trovare tracce di sé e senso di appartenenza.

La prevalenza di materiali semi-strutturati e informali viene privilegiata quale scelta intenzionale a sostegno dell’attivazione di processi simbolici e creativi.

La stanza della nanna

Nella stanza della nanna i bambini vengono coccolati, in modo che ognuno si rilassi e si addormenti in tranquillità, con la sicurezza di avere sempre accanto l’educatrice. La nanna si svolge dalle 13.00 alle 15.00.

La mensa

Il momento del pranzo è fondamentale perché accresce la voglia di stare insieme e la convivialità. Ad inizio anno viene rilasciata una griglia dove è indicato nei dettagli il menù giornaliero, al fine di permettere alla famiglia una corretta integrazione con l’alimentazione di casa.

Il giardino

Ampi spazi all'aperto per consentire al bambino il contatto con l'aria aperta e la natura. Nell'ampio giardino recintato, adiacente al parcheggio privato riservato ai genitori, troviamo giochi come altalene, scivoli ed attrezzature che rappresentano per il bambino un'ulteriore occasione di gioco e svago.